venerdì 22 aprile 2011

Uelcom Deja vu Paganello Party

Ogni anno a Pasqua: stessa spiaggia, stessa disposizione delle strutture, stessa formula vino-saraghina-spaghetto, stessa musica (inizio a sospettare si tratti proprio dello stesso CD). Tunci Tunci Tunci...
Però anche stessa affascinante atmosfera. Il mondo a casa nostra. La parte migliore, giovane, frizzante, atletica, forse "leggermente" alcoolica, ma inequivocabilmente allegra e travolgente.
Per essere, un gran bel deja vu.
Appollaiate sulla gradinata io e l'Amica Mia ci godiamo la scena quando l'occhietto nostro è punto dall'arrivo del prototipo "figa" riminese: trucco, parrucco, inseparabile Louis Vuitton Bag e tacco... sulla sabbia, MA SI PUO'???
Però... a malincuore, sia detto, dobbiamo ammettere che così abbigliandosi la nostra propone un modello diverso.
L'atletica crucca/americana/inglese tipo, che partecipa al Paganello (Mondiale di Ultimate su sabbia), sfoggia un fisico ed una prestanza tali che anche con il misero (in termini di dimensioni e stile) straccio che indossa, s'impone in tutta la sua giunonica beltà.
L'unica per la nostra, mora chiatta e bassa, bellezza nostrana è tirarsi a lucido!
Poi, vuoi mettere la soddisfazione per il vichingo, in bermuda con maglietta slabrata e unta, di sfiondare la "figlia di papà"? Con rutto finale al retrogusto di sardoncino e sangiovese da discount, così per fissare l'attimo nella mente (dotto richiamo a Proust, nessuna malizia!)
Insomma tutti felici e contenti, anche noi che riprendiamo la strada di casa, gongolanti del sagace pensiero, con la sabbia nelle tennis...