venerdì 16 dicembre 2011

Acquistare libri è un atto etico... quasi sempre

La bicicletta posteggiata distante dall'ingresso, non si sa mai passi qualcuno e la riconosca.
Entro guardinga.
Compro un CD, solo un CD, un CD posso!
Il CD, quel CD, non c'è. Il libro, quel libro, sì.
Forse è in magazzino. Chiedo.
"Non è un prodotto distribuito dalle grandi catene".
Azz
Intanto il libro fa bella mostra di sè sullo scaffale. Sembra mi stia chiamando con quella sua copertina rossa con i cavalli scalpitanti.
Che fare? Lo prendo? Lo prendo.
Mi guardo attorno con fare sospetto. (Locuzione tipica dei verbali di arresto).
Alla cassa avanti a me solo due persone, ma vuoi le enormi vetrate, vuoi la coda di paglia, l'attesa è interminabile.
Io ho provato, dio mi è testimone che ho provato, anche il commesso può testimoniarlo!
E' la prima volta che mi succede di sentirmi in colpa per aver acquistato un libro. E' tremendo. Solo perchè l'ho comprato alla Feltrinelli.
Mi sento come quel personaggio del film "C'è posta per te" che prima aizza la proprietaria della piccola libreria ad organizzare picchetti avanti all'ingresso della grande, poi va là a promuovere il suo libro.
Nel pomeriggio in missione dal piccolo libraio amico
mi sono comprata 3 libri: attenuo il senso di colpa, dilapidando lo stipendio.
Tanto per le Feste si mangia dalla mamma.

martedì 27 settembre 2011

Dialogo madre - figlia

Matilde: "Sei contenta di come sei?"
Io: "Si, certo avrei voluto essere più bella..."
Matilde: "ma tu sei bella, mamma"
Io: "il mio amoooooreeeee"
Matilde: "...peccato i capelli!"
o_O

mercoledì 31 agosto 2011

Che giorno è oggi? Un indizio, ero di bianco vestita.

Una meravigliosa mattina di sole.
Il latte bolle nel bricco, il caffè borbotta nella caffettiera (e un po' fuori), il pane si tosta nel fornetto.
Marcello, spalmato nel letto di Matilde, finge di svegliarla, in realtà gode di altri 5 minuti di sonno.
In camera nostra io armeggio con cerniere, nylon e pizzi e TA TAN... ne esco vestita di tutto punto: l'abito bianco, le scarpe, il velo (m.3!), nonchè i fiori di seta che il sarto aveva stipato nel decolleté per riempirlo.
Io: "Ci entro!"
Lui: "Sì, ma sei fuori."
E' vero.
Matilde è euforica, Marci basito, io Bellissima! ; )
Zompetto garrula per la casa.
Faccio una comparsata in quella di mio fratello.
"Sei bella zia!" dice mio nipote, quasi sorpreso.
"LO SO!" ribatto io. E lo tozzo.
Sveglio mia nipote: la scrullo, la stuzzico, la chiamo, le apro un occhio. "Dai, guardami, guardami, guardami...". Lei grugnisce, mi mette a fuoco e ride: "che immagine, non riuscirò a liberarmene per tutta la giornata". E rinfila la testa sotto il cuscino.
Poi rientro, mi spoglio e ripongo il tutto. Riavvolgo le scarpe nelle veline, piego il velo beandomi del bel pizzo e ripongo l'abito, rivoltato, protetto da diversi strati di nylon nella sua custodia di tela.
Sono pronta per la colazione. Oggi solo una fetta di pane burro e marmellata: quest'anno l'abito stringeva un po' sui fianchi.


mercoledì 6 luglio 2011

INSOLENTE BOTTANA INDUSTRIALE VIZIOSA

Innamoratissima devi essere...
schiava d'amore devi diventare.
Ti deve prendere un amore nero che ti fà girà le budella,
Passione disperata peggio di una malattia.
Io ti devo entrare dentro la pelle, dentro la testa, dentro lu core, dentro la pancia.
Il tuo dio devo diventare.
Mi sono spiegato?
Passione o ninti
PASSIONE O NINTI!

venerdì 10 giugno 2011

Cosa vorrei fare da grande? Il pensionato al bar!

Esordio di giornata: capuccino, brioches, giornale al bar dei caffè delle pause studio ai tempi della Biblioteca, in centro a Rimini, di fronte ad una piazza da cui arrivano le gridolina di bambini sull'altalena, in una splendida mattina di sole.
Una chicchina!
Pochi tavolini più in là i quattro anzianotti che inizio a pensare siano lì dai tempi dei tempi.
Passa una ragazzotta: mora, capelli mossi raccolti, non troppo alta, andatura svelta un poco traballante su i suoi sandali tacco 5, formosetta, stretta in un corto abito bianco, perizoma percepibile...
Sospendo la lettura e li aspetto al varco.
- eh bhe... dice il primo sospirando
- l'è inquarteda! risponde uno critico
- lasa andè, tocaria paghè e bigliett per sta ique sa quèl cus vid pasè!
Io li adoro!
Poi però, quando si è fatta l'ora, volgendo loro le spalle, mi sono allontanata con passo fiero e civettuolo: testa alta, spalle larghe, pancia in dentro e culo in fuori...
Mha.

lunedì 2 maggio 2011

Fuoco di Paglia

Il Tempo Fiacca la forza delle Mie Ragioni,
e la Bilancia pesa dalla parte dei Miei Torti.

venerdì 22 aprile 2011

Uelcom Deja vu Paganello Party

Ogni anno a Pasqua: stessa spiaggia, stessa disposizione delle strutture, stessa formula vino-saraghina-spaghetto, stessa musica (inizio a sospettare si tratti proprio dello stesso CD). Tunci Tunci Tunci...
Però anche stessa affascinante atmosfera. Il mondo a casa nostra. La parte migliore, giovane, frizzante, atletica, forse "leggermente" alcoolica, ma inequivocabilmente allegra e travolgente.
Per essere, un gran bel deja vu.
Appollaiate sulla gradinata io e l'Amica Mia ci godiamo la scena quando l'occhietto nostro è punto dall'arrivo del prototipo "figa" riminese: trucco, parrucco, inseparabile Louis Vuitton Bag e tacco... sulla sabbia, MA SI PUO'???
Però... a malincuore, sia detto, dobbiamo ammettere che così abbigliandosi la nostra propone un modello diverso.
L'atletica crucca/americana/inglese tipo, che partecipa al Paganello (Mondiale di Ultimate su sabbia), sfoggia un fisico ed una prestanza tali che anche con il misero (in termini di dimensioni e stile) straccio che indossa, s'impone in tutta la sua giunonica beltà.
L'unica per la nostra, mora chiatta e bassa, bellezza nostrana è tirarsi a lucido!
Poi, vuoi mettere la soddisfazione per il vichingo, in bermuda con maglietta slabrata e unta, di sfiondare la "figlia di papà"? Con rutto finale al retrogusto di sardoncino e sangiovese da discount, così per fissare l'attimo nella mente (dotto richiamo a Proust, nessuna malizia!)
Insomma tutti felici e contenti, anche noi che riprendiamo la strada di casa, gongolanti del sagace pensiero, con la sabbia nelle tennis...