mercoledì 20 giugno 2012

RID RID PATACA

Questa mattina, arrivo in Tribunale, svolto l'angolo e vedo un volto amico. Gli sorrido. Lui niente, mi fissa impassibile. Io continuo imperterrita con il mio sorrisone 36 denti e spazietto infraincisivale (anche detto diastema, che mi dicono essere di gran moda, oggi. Forse perchè gira la voce che chi l'abbia sia brava in una certa pratica che richiede l'uso di ginocchiere. Non è la pallavolo. Per quanto mi riguarda l'associo a quella volta in cui, in discoteca, un ragazzetto mi disse: "Hai un dente ogni quarto d'ora"). Comunque, il collega 'volto amico' mi fa cenno di avvicinarmi e lì giunta mi dice: "Ma cos'hai tanto da ridere già di prima mattina?!". Irrilevante che fossero le 11, non anche il fatto che sia già successo che mi rivolgessero questa domanda. In altra occasione sempre un collega anzianotto, abbracciandomi (fors'anche nel tentativo di stocchicchiare qua e là, ma io di sodo ho solo i polpacci), mi disse "Bella te, ridi sempre e mi metti di buon umore". Mi sorge il dubbio che passi per ebete. Non che non lo sia, ma sarebbe importante almeno dissimularlo!

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